L'esposizione è concepita come un racconto che parte con l'origine della Terra, passa attraverso l'arrivo dell'uomo e termina nel futuro con la VISIONE della rinascita.
Questo racconto, la mia Visione, si articola in 36 pezzi..
eccone alcuni...
ZAMPILLI _ l’energia primordiale, l’origine della Madre Terra
ARIA _
infiniti organismi unicellulari, hanno liberato ossigeno e la vita complessa si
è sviluppata
PETROLIO _ il piccolo, fragile essere umano, ha ottenuto una forza non propria. In pochissimo tempo ha sottomesso l’intero sistema e dato il via all’arrogante e prepotente Antropocene (termine coniato negli anni ottanta dal biologo Eugene Stoermer, che indica l'era geologica attuale nella quale all'uomo e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche.)
DE-FORESTAZIONE _ monconi di cadaveri di alberi
SOVRAPPRODUZIONE/CONSUMO _ sfruttamento delle
risorse come se fossero infinite, bisogni indotti, consumo esasperato
DERIVA _ ghiacci in scioglimento, isole perse destinate
a scomparire con tutto il loro carico di vite: un orso (sfera) alla deriva vede
inerme il suo mondo scomparire
SILENZIOSE
URLA _ i
pesci non hanno voce, non si ode il dolore mentre soffre o muore soffocato
RINASCITA _ speranza, un germoglio dopo tanto nero.
Copertina catalogo
testo critico a cura di Claudio Franchi
testo critico a cura di Claudio Franchi
E' disponibile al Museo il CATALOGO con testo a cura di Claudio Franchi e rimarrà allo shop anche dopo la chiusura della mostra.
Il catalogo è disponibile anche presso il mio Studio a Preganziol Tv e agli eventi a cui partecipo e in attesa dell'attivazione del nuovo sito in cui sarà possibile acquistarlo on line è possibile farne richiesta al mio indirizzo mail eleonorabattaggia@alice.it
Tutti i testi del catalogo sono in italiano e inglese.
Il catalogo è pubblicato con codice ISBN.
Presentazione a cura di Claudio Franchi
Visioni in margine
L'opera di Eleonora Battaggia è tutta basata sulla lettura del
"margine". Il margine di Eleonora è la visione
di uno spazio percepito dalla condizione privilegiata dell'esterno delle cose.
Essere al margine significa collocarsi nel contorno, sul bordo, quindi con il sufficiente e critico distacco di chi aspira a
nutrirsi della conoscenza senza essere necessariamente al centro
dell'attenzione. Così Eleonora ritrova il valore dei materiali posti al margine dalla produzione industriale reinventandoli,
si muove sul crinale di un pensiero posto al margine della natura riscrivendone gli esiti con la propria personale prospettiva,
usa il linguaggio di un mezzo che appartiene al corpo ponendosi al margine tra gioiello, bijou e libera espressività.
In sunto il margine di Eleonora è il luogo
di una semantica libera ma fortemente evocativa, stimolo del lavorio
dell'immaginazione mirato a restituire il senso più profondo delle emozioni,
per poi affidarlo alla materia arricchita di significati.
Claudio Franchi
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