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lunedì 23 aprile 2012

RiartECO 2012 _ comunicato 1





Il bellissimo chiostro della biblioteca delle Oblate a Firenze, si conferma anche quest’anno la location ideale per l’VIII edizione di RiartEco che inaugura il 5 maggio 2012 alle ore 18,30 e sarà visitabile ad ingresso libero fino al 12 maggio.
La mostra vede protagonista assoluto della competizione artistica, il rifiuto, lo scarto, l’oggetto vecchio e desueto, che alla fine del proprio ciclo produttivo, ri-nasce, si riappropria di un vero e proprio significato, grazie all’immaginazione (bildraum) degli artisti partecipanti, provenienti da tutta Italia.
Attraverso questa esposizione, i protagonisti ci comprovano come l’intelligenza creativa superi spesso i limiti dell’arte; la maggior parte dei lavori presentati ha insito il senso dell’eccezionalità dell’uso e del ri-uso, che ben contrasta la mercificazione estrema della società transculturale contemporanea, ultimamente esplosa in un frenetico “usa e getta” che francamente rischia di diventare insopportabile.
La fantasia regna sovrana sull’atmosfera che la mostra crea, come vero e proprio organo filosofico, è esplicata a favore di un popolo di giovani che emerge e che deve ancora scoprire e non sprecare le meraviglie di una vita.
Gli artisti si sfidano e sanno che entreranno in un’attenta e colta area di giudizio, infatti, ogni fruitore dell’esposizione, è chiamato a votare, attraverso carta e penna, l’opera che più ha gradito. Al vincitore andrà un piccolo premio erogato dall’associazione organizzatrice: POP point of presence e la magnifica opportunità di tenere esposta l’opera, per un anno, all’interno dei locali della biblioteca stessa.
Novità assoluta in questa edizione, è la presenza di Luca Matti, pioniere nell’arte del riciclo, che offre per gentile concessione della galleria “Fritteli- arte contemporanea” una sua opera in esposizione. L’opera, esclusa naturalmente dalla competizione, è “Areonautico”, imponente scultura plastica realizzata principalmente con camera d’aria, che rappresenta un umanoide mutante e che ci rimanda all’originario desiderio, caro nei secoli, di Homo sapiens, quello di poter, alla fine, spiccare il volo.
Ospite fuori concorso : Luca Matti
artisti partecipanti:
Eleonora Battaggia, Stefania Verderosa, Ute Dewald, Elena Bussotti, Lorena Giuffrida, Donato Landi, Paolo Lo Giudice, Simona Negrini, alias Andromeda, mirifa' Miriam Massolin, Luca Scarpellini, Francesco Pinzani, Matteo Pozzobon, Ecocentriche di Annarita Mameli e Violetta Canitano, Giovanni Baldini, Roberta Lazzarato, Bibbiana Mele Mongobì, Susanna Caporin, Stefania Pallotta, Francesca Ghizzardi, Aldo Celle, Ilaria Anselmi, Rossana Chiappori, Gruppo Vidari associazione, Maurilio Iembo, Marco Guerrazzi, Guia Pozzi, Irene Sarzi Amadè, Valeria Leonardi, Mariantonia Soncini, Louis Carosello, Lufer, Vincenzo Spanò, Lara Bobbio

giovedì 19 aprile 2012

Le Foreste e le discariche

Le Foreste è le discariche, è la mia opera selezionata per RiarECO 2012

Le Foreste e le discariche

LE FORESTE CHE RIMANGONO, LE DISCARICHE CHE AUMENTANO
Non ho trovato un rapporto sulle dimensioni totali delle discariche a livello globale, ma ce ne sono ovunque di enormi, in crescita esponenziale, in ogni paese e anche in ogni oceano … e nello spazio.
Volevo fare un rapporto tra le Foreste che ci restano e le discariche che inesorabilmente aumentano, non mi è stato possibile in termini numerici, ma credo non ci siano dubbi che le seconde siano superiori delle prime …

Con la mia opera ho voluto rappresentare questo stato delle cose, per visualizzare l’assurdo delle scelte umane ….

Materiali: acciaio e alluminio da scarti industriali, tessuti da scarti di sartoria, filati di scarto, plastica di contenitori di detersivi.







Nota critica di Claudio Franchi
del 18/04/2012

Equilibrio della forma,del colore, della scelta dei materiali, e una grande forza evocativa: da una natura aggrovigliata di immaginarie e intricate vegetazioni fino all'organizzazione della stessa natura rivisitata in geometrie assemblate come astratti cespugli di una città improbabile..
Bijou o opera? Forse entrambi? Questa non la venderei, la conserverei nell'archivio storico di Caracol.....




Mappa  delle foreste della Nasa